mercoledì 17 maggio 2017

torre_salsa

28 maggio 2017
Spiaggia di Torre Salsa
di Giuseppe Ippolito

La spiaggia di Torre Salsa è luogo simbolo per la tutela degli ambienti costeri siciliani. Si è cercato di raggiungere un equilibrio virtuoso tra la necessità di tutela di questo ambiente e le spinte per la realizzazione di nuove strutture per il turismo. Le grandi strutture ricettive, costruite fuori dai centri abitati e a ridosso di ambienti di grande fascino paesaggistico, sono considerate portatrici di sviluppo economico, ma sono piuttosto causa di degrado irreversibile e semplificazione dei luoghi e offrono solo indirettamente ricadute economica sulla comunità locale. Alternativa preferibile è l'accoglienza turistica nei centri abitati con la formula dell'ospitalità diffusa o di paese-albergo. Una forma di turismo sostenibile perchè non comporta consumo di suolo e la ricaduta economica è diretta sulla popolazione. A Torre Salsa il WWF è incaricato attualmente della gestione di una riserva regionale inserita in un più vasto sito di interesse comunitario. Per questo ambiente proponiamo una visita in punta di piedi, attenti alla tutela di habitat importanti per entità faunistiche e botaniche rare e isolate. La Torre Salsa propriamente detta fu una delle torri di difesa militare spagnola della costa siciliana. Il Torrente Salso, poco distante, è un corso d'acqua che, prima della piccola foce sulla spiaggia, si espande a formare un vasto acquitrinio lussureggiante di piante idrofile. Il torrente scorre tra aree coltivate a vigneto, rupi gessose e rupi marnose. Oltre la zona dunale è una magnifica ampia spiaggia di sabbia quarzosa, considerata tra le più belle di Sicilia e potenziale sito di nidificazione delle tartarughe marine. Le falesie e le colline che contornano la spiaggia e il pantano sono interessanti per visualizzare parte della storia geologica del Mediterraneo. Sono evidenti infatti una alternanza di strati di gesso e di argilla datati al Miocene terminale, seguiti stratigraficamente da bianche marne plioceniche. Secondo l'ipotesi affascinante, e ben supportata da prove, del disseccamento del Mediterraneo, avvenuto circa 5 milioni di anni fa, argille e gessi si sarebbero depositati con il Mediterraneo isolato dall'Atlantico ed in forte evaporazione. Le marne, invece, dopo l'apertura dello Stretto di Gibilterra con l'ingresso di acque atlantiche e il ripristino delle normali condizioni di salinità.

A proposito della riserva:
http://www.wwftorresalsa.com/p/la-riserva.html
e della Crisi di salinità:
https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_di_salinità_del_Messiniano

Programma

Raduno alle 7,30 e partenza con auto proprie, alle ore 7,45 per Sciacca e Montallegro. A piedi su sterrata e sentiero fino alla spiaggia. Proseguimento lungo la spiaggia (anche a piedi nudi) fino alla foce del Torrente Salso e ritorno per lo stesso itinerario. Sosta per il bagno e per il pranzo al sacco. Rientro a Palermo previsto per le 19.00.

Equipaggiamento


Scarpe per l'escursionismo, anche aperte, ma con cinchia al tallone e suola scolpita, zaino con acqua e pranzo al sacco, abbigliamento leggero, costume da bagno, telo da mare, occhiali e cappello per il sole. Si consiglia di portare anche una lente di ingrandimento almeno 10x (contafili o da filatelia) e un binocolo 8X o 10x.

Scheda tecnica 

 
Lunghezza del percorso: km 8 circa;
Dislivello: m 200 circa in discesa ed in salita;
Percorso: sterrata, sentiero, spiaggia di sabbia;
Tempo di percorrenza: 3 ore circa;
Difficoltà: facile (1 omini).

Quota di partecipazione: €8. Condivisione spese di viaggio (per chi fruisce di passaggio): €9 a passeggero.

Per prenotazioni ed informazioni telefonare a Giuseppe 3403380245;

Artemisia, società cooperativa a r.l. per il turismo sostenibile e l'educazione ambientale. Via Serradifalco, 119 - 90145 Palermo. Tel 3403380245 E-mail: artemisianet@gmail.com www.artemisianet.it

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